SANKT PÖLTEN (A. T., 56-57)
PÖLTEN Città dell'Austria Inferiore, posta a 273 m. s. m. sulla sponda sinistra della Traisen, sulla linea ferroviaria da Vienna a Linz (km. 61 da Vienna). Si trova al centro della zona collinare subalpina, sulle alluvioni fluvio-glaciali che, ad occidente della Selva Viennese, si spingono al Danubio, coprendo i depositi arenacei del Flysch. La città è costruita a dominare il passaggio del fiume sulle terrazze inferiori (Niederterrassen), terrazze che seguono in quattro serie la valle della Traisen, prima del suo sbocco nel Tulner Feld e nel Danubio, ed è centro commerciale e agricolo di una regione assai fertile per quanto fredda (media gennaio −3°,6) e poco piovosa (media annua inferiore agli 800 mm.).
Questa zona collinare è coperta di boschi, specie ad oriente della Traisen, dove predominano le alluvioni antiche, mentre ad ovest, dove affiorano le sabbie e le arenarie del Flysch, tre quarti della superficie è coltivata a campi e frutteti e sui terrazzi della Traisen anche a viti. La popolazione, essenzialmente agricola, raggiunge una densità di 70-73 ab. per kmq., distribuiti uniformemente in piccoli villaggi e case sparse. Solo lungo la valle della Traisen, con la forza idroelettrica prodottavi, si sono sviluppate numerose e importanti industrie (filature, molini, fabbriche di cellulosa e di carta, mobilifici, industrie meccaniche e fornaci di mattoni), il cui centro è Sankt Pölten.
La città, sede di vescovato, capoluogo di distretto politico, centro di guarnigione e di industrie, nodo ferroviario di 6 linee locali, è la maggiore della zona subalpina della Bassa Austria ed è in rapido sviluppo; contava nel 1934 circa 32.000 ab. Essa possiede una cattedrale, fondata nel 1030, ma completamente trasformata in stile barocco al principio del sec. XVIII.
Bibl.: F. A. Zündel, Talgeschichtliche Studien im unteren Traisengebiete, in Geog. Jahresber. aus Österr., V, Vienna 1907; N. Krebs, Die Ostalpen, 2ª ed., Stoccarda 1928.