sanità
Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica. Per s. pubblica si intende la tutela da parte dello Stato o di altri enti pubblici del bene individuale della salute, cioè del benessere psicofisico degli individui, nell’interesse sia del singolo sia della collettività, della quale il singolo è parte.
La Costituzione ha definito i principi per democratizzare il sistema sanitario che, alla fine della guerra, si presentava arretrato sul piano sociale e organizzativo: diritto alla salute, dignità e libertà della persona, solidarietà, uguaglianza. Ma solo 30 anni dopo, preceduta dalla riforma ospedaliera e dallo scioglimento delle mutue, fu emanata nel 1978 la riforma sanitaria, che istituiva il Servizio sanitario nazionale (➔), universale e gratuito, centrato sulla prevenzione dei rischi per la salute derivanti da fattori biologici, lavorativi, socioeconomici, urbanistici, culturali e sull’integrazione territoriale dei servizi sociosanitari e degli ospedali nelle Unità sanitarie locali (USL) e nei Distretti sociosanitari di base. Le successive politiche sanitarie hanno apportato modifiche radicali alla riforma sanitaria sul piano istituzionale e tecnico. Il primo punto riguarda la regionalizzazione del servizio sanitario. In secondo luogo si è proceduto alla aziendalizzazione delle USL e dei grandi ospedali, trasformati in aziende autonome (ASL e AO).
Le ASL sono governate da un direttore generale, di nomina regionale, con ogni potere di gestione e di scelta dei direttori dei servizi, che sono responsabilizzati attraverso un contratto individuale che definisce risorse e obiettivi e la verifica periodica dei risultati. Il direttore generale, a sua volta, risponde alla Regione dei risultati raggiunti nella gestione del budget annuale concordato per l’azienda. Inoltre è stata adottata la remunerazione a tariffa delle prestazioni. In questo contesto lo Stato ha il ruolo di regolare il mercato e garantire l’equità sul territorio nazionale, attraverso la definizione delle tariffe massime delle prestazioni e dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), che vanno assicurati a tutti i cittadini e sono vincolati alle risorse finanziarie.