Il vocabolo latino ricorre nelle parole, tutte in latino, con cui Cacciaguida saluta D.: O sanguis meus, o superinfusa / gratïa Dei... (Pd XV 28); l'esordio del saluto riecheggia le parole con cui Cesare è chiamato da Anchise in Aen. VI 835.
sanguivoro
sanguìvoro agg. [dal lat. tardo sanguivŏrus, comp. di sanguis «sangue» e -vorus «-voro»], non com. – Che si nutre di sangue, succhiando il sangue: anellidi sanguivori.
sanguine
sànguine s. m. [dal lat. sanguis -ĭnis «sangue», per il colore rosso scuro dei rami]. – Altro nome dell’arbusto detto comunem. sanguinella: fai sentire un canto Appena trovi sanguini o sambuchi (Pascoli).