sanfedismo
Movimento, a base popolare, sorto nel Meridione e in partic. in Calabria come reazione alla Repubblica napoletana del 1799, con lo scopo di restaurare i Borboni in nome della «santa fè» contro gli anticlericali francesi. Ai contadini in rivolta si unirono anche alcuni elementi della criminalità locale come fra’ Diavolo, fino a trovare una guida nel cardinale F. Ruffo. La marcia dell’«Esercito della Santa Fede in Nostro Signore Gesù Cristo» prese il via in Calabria fino a partecipare all’assedio di Napoli nel giugno 1799. Lo stesso anno moti «sanfedisti» scoppiarono anche in Piemonte e Toscana. Il termine s. designa anche le sette reazionarie sorte nello Stato pontificio dopo la Restaurazione (1815), in particolare durante il pontificato di Leone XII (1823-29), segnato dall’esecuzione (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari. Per estensione, connotazione polemica di qualsiasi forma di ideologia e prassi reazionaria, ispirata a un chiuso clericalismo o legittimismo.