Giornalista italiano (Taranto 1931 - Roma 2012). Già noto e apprezzato per il suo lavoro a La Stampa (che gli è valso il Premiolino, 1972), nel 1976 è stato chiamato da E. Scalfari nella neo-nata redazione de la Repubblica (insieme conG. Rocca e M. Pirani, tra gli altri). Nel corso dei successivi quarant’anni D. è stato una delle firme più raffinate del quotidiano romano: ha seguito il sequestro di A. Moro, prima di ricoprire l’incarico di corrispondente dall’estero e di inviato speciale (perlopiù in Russia e Medio Oriente), affermandosi come uno dei più acuti interpreti della politica internazionale.