Giornalista e scrittore italiano (Modugno 1905 - Roma 1968), fratello di Nicola; fu critico cinematografico de Il Messaggero (1933-43) e dei primi settimanali in rotocalco (Omnibus, Tutto, Oggi: 1937-41), critico letterario de L'Europeo (1953-55), critico teatrale de L'Espresso e collaboratore, con articoli di varietà letteraria e di costume, del Corriere della sera. Curò varie sceneggiature cinematografiche, pubblicò i romanzi Gli inganni (1962) e I cattivi pensieri (1967), e una serie di racconti, La Giudìa (1963), nei quali il caustico umore del "moralista" e del saggista felicemente si contempera con una vena elegiaca a fondo autobiografico. Una scelta di suoi scritti letterarî è nel volume Qualcosa di certo (1966); postuma è stata pubblicata la raccolta di scritti teatrali In cerca di teatro (2 voll., 1972).