Scrittore ungherese (Nagyenyed, Transilvania, 1890 - Budapest 1951). Vescovo protestante in Transilvania, e poi prof. di teologia protestante a Debrecen, redasse le riviste Ut ("Via") e Református szemle ("Rivista dei riformati"). I suoi romanzi (Élet fejedelme "Principe della vita", 1924; Ördögszekér "Carro del diavolo", 1926; A táltos király "Il re mago", 1934; Holttenger "Mare-morto", 1936; Mi Ernyeiek "Noi Ernyei", 1940; Szép kísértet "Fantasma bello", 1942; Szabad vagy "Sei libero", 1943) rivelano l'orientamento storico e religioso.