• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Sanazzaro

di Giorgio Baruffini - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Sanazzaro (Santo Nazzaro)

Giorgio Baruffini

Nobile famiglia del contado pavese, forse di origine burgunda, come proverebbero il nome Bergonzo che si ripete in vari suoi membri e la stessa località d'origine (San Nazzaro dei Burgundi).

I S. erano tra i Pavesi più ragguardevoli già ai tempi del Barbarossa, dal quale ebbero confermati pedaggi e telonei (1164); in un atto del 1189 alcuni membri della famiglia sono ricordati come ‛ capitanei '; tra la fine del sec. XII e i primi del XIII furono più volte tra i consoli di Pavia (v.). Al momento della calata di Enrico VII in un primo tempo i S. si accostarono all'imperatore, ricevendo la conferma dei loro privilegi (4 novembre 1311); ma, insorta Pavia, si schierarono con i guelfi di Filippone Langosco, e il 14 luglio 1313 vennero condannati come ribelli e posti al bando dell'Impero. Quando Pavia entrò nell'orbita viscontea furono esiliati dalla città (1315); rientrarono più tardi, senza peraltro più sostenere un ruolo di primo piano nella vita cittadina. Due membri di questa famiglia, al seguito di Carlo III di Durazzo, si stabilirono nel regno di Napoli, dando origine al ramo dei S., da cui nacque poi Iacopo Sannazzaro.

D. ricorda i Santo Nazzaro, insieme con i napoletani Piscitelli, come esempio di progenie ... nobilissime in loro cittadi (Cv IV XXIX 3).

Bibl. - Per la storia pavese nel periodo: P. Vaccari, Pavia nell'alto Medioevo e nell'Età Comunale, Pavia 1956; in particolare sui S.: G. Robolini, Notizie appartenenti alla storia della sua patria, ibid. 1823, III-IV passim.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali