Poeta persiano (sec. 12º), vissuto alla corte dei sultani di Ghazna; uno dei primi e principali rappresentanti della poesia mistica, cui dette con i suoi poemi (mathnawī), dal contenuto religioso, come Ḥadīqat al-ḥaqīqa ("Il giardino della verità") e Sair al-῾ibād ilā l-ma῾ād ("Viaggio degli uomini per l'altra vita"), modelli rimasti a lungo canonici nella tradizione poetica sufica di Persia. Autore di qaṣā'id, S. scrisse anche nella forma metrica del ghazal, ancora non perfetta dal punto di vista tecnico, ma contenente già tutti gli elementi concettuali tipici di quel genere letterario.