SAN SALVADOR (A. T., 153-154)
Città dell'America Centrale, capitale della repubblica del Salvador (v.) e capoluogo del dipartimento omonimo, situata a 12 km. a O. del vulcano omonimo e a 12 km. a E. del Lago Ilopango, in una zona battuta da frequenti e disastrosi terremoti; è costruita a 657 m. s. m. su un piano di tufi, e di ceneri vulcaniche, attraversato dal torrente Acelhuate. Ha clima temperato e sano, con una temperatura media annua di 23°,1; aprile è il mese più caldo, con 24°,6; dicembre quello più fresco, con 21°,9. Le precipitazioni raggiungono i 1727 millimetri (massimi in luglio, 313 mm. e settembre 896 mm.; minimo in gennaio, 2 mm.).
Fondata in località distante dall'attuale oltre 30 km., venne semidistrutta dai violenti terremoti degli anni 1575, 1593, 1625, 1656, 1798, 1839, 1854, 1873, 1917, 1919, e altrettante volte ricostruita; specialmente rovinoso fu il terremoto del 1854, in seguito al quale gli abitanti si rifugiarono in un primo tempo a Cojutepeque (che divenne sede temporanea del governo dal 1854 al '58) e poi a Santa Tecla, dove sorse una nuova città detta Nueva San Salvador.
Dopo breve tempo però San Salvador veniva ricostruita con speciali accorgimenti tecnici, e riprendeva la passata importanza; nel 1934 aveva 98.555 abitanti, risultando così la città più popolosa della repubblica, della quale è altresì il centro politico, religioso, commerciale e culturale. Le sue strade ampie e ben pavimentate, i numerosi edifici pubblici e privati di notevole valore artistico le conferiscono un aspetto europeo. Sono degni di ricordo il palazzo presidenziale, il palazzo nazionale, l'università, la scuola normale e quella politecnica, l'ospedale Rosales, dotato del più moderno attrezzamento scientifico e igienico, varie chiese, fra cui la grandiosa cattedrale, con portico e due torri campanarie. Parchi e giardini ampî e ben tenuti completano, con i numerosi monumenti agli uomini illustri del paese e a Colombo, il suggestivo panorama cittadino. Un'autostrada unisce San Salvador al porto di La Libertad; tutte le linee ferroviarie più importanti del Salvador vi fanno capo: così quella che per Metapán (137 km.) va nel Guatemala, quella che per Cojutepeque, San Vicente, Zacatecoluca, Usulután e San Miguel termina a La Unión (252 km.), e quella che per Quezaltepeque, Armenia e Sonsonate va ad Acajutla (105 km.).
Quanto all'amministrazione ecclesiastica, la diocesi di San Salvador fu eretta nel 1842, ed eretta in metropoli nel 1913 con le due diocesi suffraganee di S. Anna e S. Michele. Dal 1935 è sede dell'internunzio apostolico delle tre repubbliche: Guatemala, El Salvador e Honduras.
Intorno alla città prosperano rigogliose colture di caffè, assai, pregiato, canna da zucchero, cacao e tabacco che, con le fiorenti industrie tessili, metallurgiche, alimentari ed estrattive (ferro e argento), dànno vita a un intenso, proficuo commercio.
Storia. - Fondata nel 1525 da Pietro Alvarado, rimase soggetta alla giurisdizione della capitaneria generale di Guatemala durante tutto il periodo coloniale; il fondatore si era riservato però l'ufficio di capo del tribunale supremo di giustizia e di luogotenente del capitano generale.
Nel periodo dell'indipendenza San Salvador fu capitale dello stato dal 15 settembre 1821 al 1834, fuorché nel breve intervallo sotto la dominazione del Messico.
Fu, dal momento della costituzione della repubblica del Salvador capitale dello stato, eccetto nel quinquennio 1854-59. La sua storia non offre d'altronde particolarità degne di rilievo, se se ne eccettui la menzione di frequenti terremoti che l'hanno più volte gravemente danneggiata.