San Quirico d’Orcia Comune della prov. di Siena (42,2 km2 con 2694 ab. nel 2008). Il centro è situato a 409 m s.l.m. sulle alture tra le valli dell’Orcia e dell’Asso.
Dal 1016 possesso dei monaci di San Salvatore al Monte Amiata, acquistò importanza quando Federico I lo fece sede di un giudice e poi di un vicario imperiale. Nel 1180 l’Impero cedeva i suoi diritti su S. al comune di Siena. Passato nella seconda metà del 14° sec. sotto la diretta giurisdizione della Repubblica di Siena, ne seguì le sorti. Nel 1677 fu concesso da Cosimo III in feudo, con il titolo di marchesato, al cardinale Flavio Chigi e continuò ad appartenere a un ramo di questa famiglia fino all’abolizione della feudalità.
Fra i monumenti spiccano la chiesa di S. Maria Assunta del 12° sec., di forme romaniche simili a quelle di Sant’Antimo (Montalcino), e soprattutto la collegiata, risalente all’8° sec., ma nell’aspetto attuale al 13° sec., di forme romaniche lombarde: uno dei portali ha sculture di Giovanni Pisano. Rimangono anche resti di mura medievali e del Rinascimento e bei palazzi rinascimentali e barocchi.