Scrittore spagnolo (n. 1437 circa - m. 1498 circa), per molti anni (dal 1453) al servizio di Juan Téllez Girón, conte di Urueña. Autore dei romanzi sentimentali Tractado de amores de Arnalte y Lucenda (1491) e Cárcel de Amor (1492), tragiche storie d'amore ispirate alla Fiammetta di G. Boccaccio e alla Historia de duobus amantibus di E. S. Piccolomini, e a loro volta ispiratrici di numerose opere tra cui la Celestina. Colpita dalla condanna del Sant'Offizio, la Cárcel de Amor ebbe straordinaria diffusione. S. P. scrisse inoltre un Sermón de amores, il poema Desprecio de la fortuna in cui ripudia le opere precedentemente pubblicate, un'opera di devozione, Pasión trobada (1496) e poesie liriche d'ispirazione amoroso-cortese, raccolte nel Cancionero general di F. del Castillo (1511).