Uomo politico piemontese (Torino 1604 - ivi 1667), consigliere della reggente Cristina di Francia durante la guerra civile che sconvolse il ducato di Savoia dopo la morte del duca Vittorio Amedeo I; governatore della cittadella di Torino (1638), sostenne con tenacia i diritti e gli interessi del ducato, che cercò di mantenere il più possibile indipendente dalla Francia, intavolando anche trattative segrete con Madrid; rioccupata Torino dai Francesi, fu da questi arrestato (1640) e condotto a Pinerolo, poi a Vincennes, ove rimase, nonostante le proteste di Cristina, fino alla morte di Richelieu (1642); rientrato in patria, fu nominato capitano delle guardie di Carlo Emanuele, maresciallo di campo (1646), sovrintendente alle Finanze (1646). Fu anche poeta, musicista, coreografo.