Comune della prov. di Rimini (53,4 km2 con 3000 ab. nel 2008, detti Leontini). Il centro è situato a 589 m s.l.m. sul versante destro della Val Marecchia, nel Montefeltro, a 73 km da Pesaro. Sorge sopra l’ultima propaggine settentrionale del Monte Carpegna. Nella parte più elevata si trova la rocca, più in basso si stende l’abitato, raccolto intorno al Palazzo Comunale, alla pieve e al duomo.
Il colle (639 m s.l.m.) su cui sorge la rocca è l’antico Mons Feretrius, da cui derivò il nome di Montefeltro. Contesa fra Goti e Bizantini (6° sec.), la rocca fu poi compresa nella donazione di Carlomagno alla Chiesa. Occupata dai Longobardi, nel 1155 vi si stabilì un Antonio del ramo dei conti di Carpegna, da cui discese la famiglia dei Montefeltro; Buonconte nel 1213 ebbe da Federico II il feudo di Urbino, dove però poté entrare effettivamente solo nel 1234, conservando la signoria di S. e il titolo di conte del Montefeltro. Libera repubblica dal 1284 al 1286, passò poi ai Malatesta di Rimini, a Guido della Faggiola, quindi ritornò ai Montefeltro, dai quali giunse per eredità, insieme al ducato di Urbino, ai Della Rovere. Preso da Cesare Borgia (1516) e da Lorenzo de’ Medici, nel 1521 tornò ai Della Rovere. Nel 1631 entrò definitivamente nello Stato pontificio, cui lo tolsero dopo un breve assedio le truppe cisalpine (1797) e, definitivamente (1860), le truppe italiane.