San Giovanni
Giovanni Battistero di Firenze, ricordato con parole di rimpianto in If XIX 17 (nel mio bel San Giovanni), nella rappresentazione dei pozzi della terza bolgia, paragonati (Non mi parean men ampi né maggiori) a quelli del fonte battesimale fiorentino. Altra reminiscenza è nell'invocazione iniziale del c. XXV del Paradiso, allorché D. esprime la speranza di ricevere in Firenze la corona poetica: e in sul fonte / del mio battesmo prenderò 'l cappello, vv. 8-9 (" E certo il suo disiderio veniva intero, se tanto gli fosse stata la fortuna graziosa, che egli fosse giammai potuto tornare in Firenze, nella quale sola sopra le fonti di San Giovanni s'era disposto di coronare ", Boccaccio Trattatello, ediz. Ricci, pp. 612-613).
Per la storia e la struttura del battistero, v. anzitutto BATTEZZATORI, per la nota questione del valore della parola in connessione con la forma dei pozzi e l'episodio di un che dentro v'annegava (If XIX 20); e inoltre FIRENZE: L'aspetto urbano.