Comune della prov. di Terni (27,6 km2 con 4724 ab. nel 2008). Il centro è situato a 337 m s.l.m., su un colle a N della conca di Terni. Sorgenti idrominerali (acqua bicarbonato-alcalina) con annesso stabilimento per cure e impianto per l’imbottigliamento delle acque.
Sorta sui ruderi di Casuentinum, distrutta nell’881 dai Saraceni, S. fu contesa fra il comune di Todi e la Santa Sede, che per diversi secoli si alternarono nel governo della cittadina. Il cardinale Albornoz la unì definitivamente agli Stati della Chiesa, riconoscendo alla popolazione una certa libertà di governo. Da papa Clemente XI fu eretta in principato per la famiglia romana dei Santacroce-Publicola.
Notevoli fra i monumenti la chiesa di S. Francesco (sec. 14°-15°), in stile ogivale, quella di S. Giovanni con facciata romanica (1199), e l’antico palazzo del Comune (sec. 12°-13°). Nei pressi del paese si trova la restaurata chiesa romanica di S. Niccolò il cui portale, oggi sostituito da copia, si trova al Metropolitan Museum di New York.