BRANDANO, San
, Irlandese, nato verso il 484 a Tralee (Kerry). Fondò numerosi conventi in Irlanda, tra cui quello di Clonfert, ove divenne abate e morì verso il 578. È soprattutto celebre per il racconto - popolarissimo nel Medioevo - del suo viaggio settennale alla ricerca del Paradiso. Lo possediamo in una redazione latina, Navigatio sancti Brandani, verosimilmente della fine del sec. XI, e in numerose versioni, tanto nelle quattro lingue celtiche, quanto in francese, inglese, sassone, fiammingo, italiano.
La leggenda di S. Brandano si ricollega a tutta una serie di viaggi mitici verso i paesi d'oltremare: tema favorito nella letteratura celtica dei primi secoli dell'era cristiana. Alcuni episodî della navigazione di S. Brandano si ritrovano nel viaggio di Bran figlio di Febal, e nella saga di Maelduin. Ma ci possiamo chiedere se questa leggenda non contenga anche vestigia di tradizioni relative a spedizioni marittime irlandesi e a stabilimenti in Islanda e in America, ai quali sembrano alludere le saghe islandesi. La leggenda di Brandano, poi, si è diffusa ben presto anche fuori dei paesi celti; e sembra l'abbiano conosciuta anche gli Arabi, che ne hanno introdotto qualche episodio nella storia di Sindbad il marinaio. L'isola di S. Brandano è stata indicata sulle principali carte medievali fino ad epoca relativamente recente, per es. sopra una carta veneziana del 1367, su quella anonima di Weimar del 1424; in quella di Beccario (1435) è confusa con Madera, e Martino Behaim (1492) la pone ad ovest delle Canarie. Nel trattato con cui la Corona di Portogallo cede ai Castigliani i suoi diritti sulle Canarie, è detta "l'isola non ancora scoperta". Dal 1526 al 1721 non meno di quattro spedizioni salparono dalle Canarie alla ricerca dell'isola di S. Brandano.
Bibl.: A. Jubinal, La légende latine de Saint-Brandan, Parigi 1836; Zimmer, Keltische Beiträge, II, Brandans Meerfahrt, Berlino 1889; P. F. Moran, Acta Sancti Brandani, Dublino 1872; O' Donoghue, Brandaniana, Dublino 1893; A. D'Ancona, Scritti danteschi, Firenze 1913, pp. 45-46; C. Wahlund, Eine altfranzösische prosaübersetzung von Brandans Meerfahrt, in Festgabe W. Förster, Halle 1901, p. 129 segg.; id., in Skrifter utgifna af K. Humanistika Vetenskaps-Samfundet i Uppsala, IV, 3 (1902); F. Novati, La Navigatio S. Brandani in antico veneziano, Bergamo 1893, 2ª ed. 1896; J. K. Wright, The geographical Lore of the Time of the Crusades, New York 1925.