GARDINER, Samuel Rawson
Storico inglese, nato a Ropley (Hampshire) il 4 marzo 1829; morto il 23 febbraio 1902. Educato a Winchester e nel Christ Church di Oxford, dove egli si laureò nel 1851, fu membro della protestante "Holy Catholic Apostolic Church", fondata da Edoardo Irving, ma più tardi si distaccò da questo movimento. Nel 1872 fu nominato lettore di storia al King's College a Londra e nel 1877 professore di storia moderna.
La sua decisione di compiere ricerche sulle "cause originali" dei fatti lo indusse a cominciare il lavoro che egli intendeva di compiere sulla rivoluzione puritana in Inghilterra con uno studio sul regno di Giacomo I. Nel 1862 fece l'edizione delle discussioni parlamentari (Parlamentary Debates) per l'anno 1610 per conto della Camden Society. Finalmente nel 1863 pubblicò la prima parte (1603-1610) della sua vasta History of England from the Accession of James I to the Outbreak of the Civil War, che fu compiuta nel 1882 (voll. 10). Allora G. si accinse alla sua History of the Great-civil War (voll. 5, 1886-91) e alla History of the Commonweahh and Protectorate (voll. 3, 1895-1901), che venne completata dopo la sua morte da sir Carlo Firth. L'esame metodico fatto dal Gardiner di tutte le fonti originali, che gli richiese anni d'indefesso lavoro, fa sì che le sue opere siano di una ricchezza di particolari e di una compiutezza e precisione d'informazione veramente notevoli: ed in effetti ancor oggi sono fondamentali per lo studio di quel cinquantennio di storia inglese. G. è uno dei massimi rappresentanti del metodo "scientifico" in Inghilterra; ed egli deplorava "il modo con cui Macaulay e Forster trattavano lo svolgimento dei fatti del passato, facendo, cioè, un continuo confronto, confessato o no, di essi col presente, un metodo rovinoso per una vera conoscenza storica". Gli onori accademici gli vennero lentamente, ma in fine in copia sia dalle università e società scientifiche inglesi, sia anche dalle università di Upsala, Utrecht, Gottinga ed altre, in riconoscimento del fatto che egli fu il primo fra gli storici inglesi a dimostrare il mutuo influsso fra la storia inglese e quella del continente nel sec. XVII. Dal 1891 al 1901 diresse la English Historical Review.
Bibl.: Il necrologio in The Times, 25 febbraio 1902 e in The Atheneum, i marzo 1902. Cfr. E. Fueter, Gesch. d. neueren Historiographie, 2ª ed., Monaco-Berlino 1925.