BOCKSHORN (o, latinizzato come nelle sue opere, Capricornus), Samuel
Musicista del sec. XVII. Nacque nel 1629, non si sa dove. Dopo essere stato cantore e maestro a Reutlingen, si trasferì a Presburgo, poi a Norimberga e infine alla corte ducale di Stoccarda, dove morì il 12 novembre 1665. La vita a Stoccarda non era facile per lui, benché fosse in principio ben appoggiato dall'alta stima del duca; ma alla sua coscienziosità e severità nelle esecuzioni orchestrali non corrispondeva la buona volontà dei suoi collaboratori. Specialmente l'organista Filippo Federico Böddecker, che ebbe molto da ridire anche con G. S. Bach, gli diede gravi dispiaceri e non gli permise di mettersi in piena evidenza.
Le sue opere principali sono: Opus musicum ab 1-8 voc. concertant, et variis instrumentis adjuncto choro pleniori, sive ut vocant in ripieno concinnatum, Norimberga 1655; Geistliche Konzerte, Norimberga 1658; Geistliche Harmonien, 2 a 3 voci con due violini in tre parti 1659, 1660, 1664, il Theatrum musicum, le due parti del quale furono pubblicate nel 1659 e nel 1669 (l'opera n. 4 della seconda parte è il Iudicium Salomonis di Carissimi; però non è ben certo se sia da considerarsi come lavoro di Bockshorn o di Carissimi), il Iubilus Bernhardi per 5 voci da canto, 4 viole e 5 "voci ripiene", Stoccarda 1660; l'Opus aureum missarum, per 2-5 voci, 1670, la Neuangestimmte und erfreuliche Tafelmusik a 2-5 voci e basso continuo, Francoforte-Dillingen 1670-71.
Bibl.: M. Brenet, Les oratorios de Carissimi, in Rivista mus. italiana, VI, 1897, p. 46 segg.; H. Buchner, S. Fr. C., Monaco 1921.