SALZILLO y ALGARAZ, Francisco
Scultore, nato a Murcia nel 1707, ivi morto nel 1783. Studiò presso il pittore Manuel Sánchez, ma già seguiva la sua vocazione religiosa, quando la morte del padre, che era scultore, lo costrinse ad abbandonare il convento per provvedere ai bisogni della madre e dei fratelli, terminando le statue lasciate incompiute dal padre. Presto ricevette nuove ordinazioni così abbondanti, che dovette farsi aiutare dai fratelli. Lavorava con grande abilità e popolò di suoi lavori tutte le chiese di Murcia. Singolarmente notevoli furono le sue statue per la processione del venerdì santo. Il periodo culminante per pienezza e maestria nell'opera di S. è costituito dalle sculture da lui eseguite tra il 1746 e il 1765: ed è appunto l'epoca dell'Orazione nell'orto, dell'Addolorata, della Veronica e della Cena, che sono a Murcia; dell'Agonia, ch'è a Yecla, e della Cattura, che si trova a Mula Poi la sua arte si andò industrializzando.
J. A. Ceán Bermúdez, Diccionario histórico de los más ilustres profesores de las Bellas Artes en España, VI, Madrid 1800, pp. 25-32; García Alix, Don F. S., in Cartagena Ilustrada, 1872; F. Araujo Gómez, Historia de la Escultura en España, 1875; Chico de Guzmán, Estudio sobre S., Madrid 1886; Conde de la Viñaza, Adiciones al "Diccionario histórico de los más ilustres profesores de las Bellas Artes en España", por D. J. A. Ceán Bermúdez, ivi 1889; Fuentes y Ponte, S., 1899; Tormo y Monzó, La escultura antigua y moderna, Barcellona 1903; M. Dieulafoy, La statuaire polycrome en Espagne, Parigi 1908; I. Lacierva, Las esculturas de S., in Mercurio (1911); A. Baquero Almansa, Los professores de las Bellas Artes murcianos, Murcia 1913; F. Escobar, Esculturas de Bussi, S. y don Roque López en Lorca, Lorca 1919.