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QUASIMODO, Salvatore

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635)


Poeta; nel 1959 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura.

Dopo il 1948 ha pubblicato le seguenti raccolte di liriche: La vita non è sogno, Milano 1949; Il falso e vero verde, ivi 1956; La terra impareggiabile, ivi 1958: ora comprese in Tutte le poesie. con prefazione di S. Solmi e C. Bo, ivi 1960 (si veda anche: Poesie scelte di S. Q., a cura e con prefaz. di R. Sanesi, Parma 1960). Intensa è stata in questo periodo la sua attività di traduttore: da Eschilo (Le Coefore, Milano 1949); da Shakespeare (Romeo e Giulietta, ivi 1949; Riccardo III. Torino 1952; Macbeth, ivi 1952; La tempesta, ivi 1956); da P. Neruda (Poesie, ivi 1952); da Sofocle (Elettra, Milano 1954); da Catullo (Canti, ivi 1955); dall'Antologia Palatina (in collaboraz. con C. Vassalini, Parma 1958); da Molière (Tartufo, Milano 1958). ecc. Ha inoltre compilato un'antologia della Lirica d'amore italiana dalle origini ai nostri giorni (Milano 1957). e un'altra della Poesia italiana del dopoguerra (ivi 1958). Suoi saggi critici, polemici, ecc., sono raccolti in Il poeta e il politico (ivi 1960); e le cronache drammatiche, già pubblicate sul settimanale Tempo, in Scritti sul teatro, a cura di R. Rebora (ivi 1961).

Bibl.: A. Bocelli, in Il Mondo, 24 settembre 1949, 7 febbraio 1956, 3 novembre 1959; F. Flora, Scrittori ital. contemp., Pisa 1952; S. Antonielli, Aspetti e figure del Novecento, Parma 1955; M. Petrucciani, La poetica dell'ermetismo, Torino 1955; H. Bédarida, in Revue des études italiannes, nn. 3-4, Parigi 1955; O. Macrì, Caratteri e figure della poesia italiana contemporanea, Firenze 1956; G. Pampaloni, in L'Approdo letterario, n. 8, ottobre-dicembre 1959; G. Titta Rosa, in L'Osservatore politico e letterario, novembre 1959; C. Varese, in Nuova Antologia, dicembre 1959; N. Tedesco, S. Q. e la condizione poetica del nostro tempo, Palermo 1959 (con bibl.).

Vedi anche
ermetismo Corrente letteraria fiorita in Italia, con epicentro a Firenze, intorno al 1930 e notevole soprattutto nel campo della poesia e della critica, anche se non mancarono significative influenze sul lavoro dei narratori.  ● L’importante ruolo giocato dalla critica, e in particolare dalle riviste Frontespizio ... Eugenio Montale Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui il "male di vivere"  si esprime attraverso la corrosione dell'Io lirico tradizionale e del suo linguaggio. ... Raffaele Carrièri Carrièri, Raffaele. - Poeta e saggista italiano (Taranto 1905 - Camaiore 1984); dopo le peregrinazioni di una giovinezza disordinata e avventurosa (fu marinaio e partecipò all'impresa fiumana di D'Annunzio), trovò la propria strada di poeta a contatto con gli ambienti culturali di Parigi. Stabilitosi ... Alfonso Gatto Poeta italiano (Salerno 1909 - Grosseto 1976); praticò da giovane diversi mestieri; collaboratore di giornali e riviste, nel 1938-39, fu, con V. Pratolini, redattore di Campo di Marte, quindicinale fiorentino di "azione letteraria e artistica", a tendenza ermetica. Esordì con una raccolta di liriche, ...
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Vocabolario
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quasimodo quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
salvatóre
salvatore salvatóre s. m. e agg. (f. -trice) [lat. tardo salvator -ōris, der. di salvare «salvare»]. – 1. s. m. Chi, e anche ciò che salva da un pericolo, materiale o spirituale: il s. della patria; con la sua sicura diagnosi, il nostro...
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