ESSENGA, Salvatore (Salvatore da Modena)
Nato nei primi decenni del secolo XVI, molto probabilmente in area modenese, l'E., servita, fu attivo come compositore di musica vocale sia sacra sia profana nella seconda metà del secolo. Scarse, sono le notizie che ci sono giunte della sua vita e l'unico dato biografico certo è l'anno della sua morte avvenuta in Siena nel 1575. Dalle indicazioni contenute nei Sacrorum Annalium Ordinis servorum B. Mariae Virginis a cura del padre A. Giani (Florentiae 1614), è possibile comunque stabilire con sicurezza la presenza dell'E. come maestro di cappella nei duomi di Tortona, Modena e Siena. In particolare a Modena, dove mantenne tale carica fino al 1570, ebbe numerosi allievi tra cui Orazio Vecchi, Francesco Farina, Arcangelo Borsaro.
In seguito alla nomina a maestro di cappella ottenuta dal rettore senese Marcello Tagliani il 10 febbr. 1570, l'E. si trasferì a Siena dove restò fino alla morte.
Sfortunatamente la quasi totalità delle sue composizioni sacre sono andate perdute e a testimonianza dell'intensa attività di magister puerorum, non ci è giunta che una sola messa a quattro voci detta Missa Essenga, di cui è conservata la sola parte del superius nell'Archivio capitolare del duomo di Modena.
Migliore sorte è toccata alle composizioni vocali profane di cui ci sono pervenuti due libri di madrigali, rispettivamente a quattro e cinque voci, oltre ad alcune composizioni sparse in raccolte dell'epoca. Si ha, inoltre, notizia di un terzo libro di madrigali a cinque voci, dal catalogo musicale dei fratelli Giunta del 1604 ma anche di questa raccolta non si ha più traccia oggi.
Seguendo l'ordine cronologico la prima composizione dell'E. apparsa nelle stampe dell'epoca è il madrigale "Deh così fuss'io in amor voi", presente in Il secondo libro delle Muse a cinque voci, pubblicato da A. Gardano a Venezia nel 1559. Seguono i due libri di madrigali editi sempre a Venezia per i tipi del Gardano, contenenti esclusivamente composizioni sue: il Secondo libro di madregali a cinque voci con alquanti sesti et dui ottavi novamente per Antonio Gardano dati in luce. A cinque voci, 1561 e il Primo libro di madrigali a quattro voci nuovamente da lui composti et per Antonio Gardano stampati et dati in luce. A quattro voci, 1566. A proposito del secondo libro di madrigali, in cui sono presenti soprattutto poesie del Petrarca, Ariosto, Sannazzaro, è da notare la loro organizzazione interna in cinque grandi cicli caratterizzati a loro volta dall'impiego di differenti organici vocali come è, tra l'altro, preannunciato nel titolo della raccolta.
Gli ultimi madrigali che riportano la paternità dell'E. sono "Credimi vita mia" contenuto nel Primolibro della raccolta di napolitane di Bartolomeo da Ravenna (Venezia, Scotto, 1570) e "Non son'io quel" e "Cuor mio" contenuti nel Quinto libro delle Muse di Marco Antonio Ferrari (Venezia, Gardano, 1575).
Fonti e Bibl.: A. Giani, Sacrorum annalium Ordinis servorum B. Mariae Virginis, Florentiae 1618, p. 153; G. Gaspari, Catal. della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, Bologna 1893, III, p. 385; A. Dondi, Notizie storiche ed artistiche del duomo di Modena, Modena 1896, p. 164; R. Morrocchi, La musica in Siena. Appunti storici relativi a questa arte e a' suoi cultori, Siena 1896, p. 87; Catal. delle opere musicali, P. Lodi, Città di Modena. Regia Biblioteca Estense, Parma 1916, p. 293; G. Roncaglia, La cappella musicale del duomo di Modena, Firenze 1957, pp. 29, 30, 287; P. Kast, Die Musikdrucke des Kataloges Giunta von 1604, in Analecta musicologica, II (1965), p. 58; D. Crawford, Vespers poliphony at Modena's cathedral…, diss., University of Illinois, Urbana 1967, pp. 32, 54 s.; O. Mischiati, Indici, cataloghi e avvisi degli editori e librai musicali italiani dal 1591 al 1798, Firenze 1984, pp. 87, 91, 116, 122; The British Union Catalogue of early music, I, p. 319; Bibliografia della musica italiana vocale profana, Pomezia 1972, I, pp. 587 s.; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. 159; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, III, p. 355; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 504; The New Groves Dict. of music and musicians, VI, pp. 252 s.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, II, p. 678.