Letterato (Piacenza 1689 - Bologna 1758). Barnabita, scrisse di teologia e di morale; più noto per una fortunata grammatica empirica, Regole ed osservazioni della lingua toscana (1745), e per Della toscana eloquenza (1752).
salvatore
salvatóre s. m. e agg. (f. -trice) [lat. tardo salvator -ōris, der. di salvare «salvare»]. – 1. s. m. Chi, e anche ciò che salva da un pericolo, materiale o spirituale: il s. della patria; con la sua sicura diagnosi, il nostro...
salvatoriano
s. m. [der. di salvatore]. – Religioso appartenente alla Società del Divin Salvatore, fondata a Roma nel 1881 dal sacerdote ted. F. M. Jordan e approvata nel 1911.