salvacorrotti
(salva-corrotti), agg. Finalizzato a mettere al riparo politici accusati di reati di corruzione.
• [tit.] Romania / [Klaus] Iohannis: «Sì a referendum sul decreto salva-corrotti» (Giornale d’Italia, 25 gennaio 2017, p. 5, Esteri) • Tra i politici [romeni] nel mirino spicca Liviu Dragnea, leader del Partito socialdemocratico, già condannato a due anni di reclusione con sospensione della pena per frode elettorale e attualmente sotto processo per abuso d’ufficio. Lui ha sempre negato di voler beneficiare del decreto salva-corrotti. «Tutto colpa della disinformazione», ha accusato. (Sara Gandolfi, Corriere della sera, 5 febbraio 2017, p. 13, Esteri) • La Camera bassa del Parlamento di Bucarest ha approvato la legge che cambia procedure di supervisione della giustizia e la sottomette al controllo del governo. «I procuratori lavoreranno sotto il controllo del ministro della Giustizia, secondo legalità, imparzialità e controllo gerarchico», dice la legge. Tocca al Senato dire la sua. Si attendono le reazioni dei giudici e del presidente della Repubblica moderato Klaus Iohannis. Che da sempre appoggia sia la lotta anticorruzione condotta con rigore costituzionale dai magistrati, specie la Directia nationala anticoruptiei (Dna), sia le proteste della società civile contro leggi salvacorrotti e attacchi all’indipendenza dei magistrati. (Andrea Tarquini, Repubblica, 12 dicembre 2017, p. 17, Mondo).
- Composto dal v. tr. salvare e dal p. pass. e s. m. corrotto.
- Già attestato nella Stampa del 9 marzo 1993, p. 2, Interno (Alberto Rapisarda).