SALOMONI
. Questa famiglia, ora estinta, fu tra le più antiche famiglie del patriziato veneziano (un Vitale S. si sottoscrive nel documento del gennaio 1152, relativo alla costruzione del campanile di San Marco; e, nel sec. XV era annoverata fra le 24 case vecchie della nobiltà veneziana); alcuni genealogisti la fanno derivare, senza sicuro fondamento, dai Centranico, famiglia dogale antichissima. Incerta è la provenienza; ma, con tutta probabilità, da Torcello o contrade limitrofe; un ramo emigrò a Candia, e vi pose residenza. Famiglia dedita particolarmente alla mercatura, i suoi membri occuparono quasi tutti uffici più o meno importanti nell'amministrazione della repubblica, ma nessuno ebbe a segnalarsi in modo cospicuo. Conta tuttavia un beato, Giacomo di Adamo e Marchesia Salomon (1235-31 maggio 1314) domenicano. A questa famiglia si attribuisce la fondazione della chiesa di Santa Marta.
Marin Sanudo, Vite dei dogi, in Rerum Ital. Script., nuova ed.; per il beato Giacomo, v. P. Filingerio, In honorem beati J. Salomonii Ord. Praed patritii veneti oratio, Bracciano 1622; G. Tiepolo, Vita del b. J. S., Venezia 1691; G. M. Piò, Vita, ecc., ivi 1618; G. A. Flaminio, Vita, ecc., (fra quelle degl'illustri domenicani di L. Alberti); G. F. B. M. de Rubeis, Beati J. Salomonii commentarius historicus, Venezia 1751.
Sono pubblicate le seguenti relazioni: Di Cividal di Belluno, di Iacopo S. podestà e capitano (1561), in nozze Miari-Buzzatti, Belluno 1875; Relazione di Nicolò S. ritornato provvedit. dall'Istria, 5 marzo 1588 (pp. 373-92 delle Notizie storiche di Pola, Parenzo 1876).