Filologo e bibliotecario (Trieste 1860 - Firenze 1942). Cospiratore contro l'Austria da studente, patì persecuzioni e il carcere. Pubblicista vivacemente polemico, fece azione di irredentismo dirigendo l'Archivio storico per Trieste, l'Istria e il Trentino (1881-95) con A. Zenatti. Con questo stesso e T. Casini diresse (1884-91) la Rivista critica della letteratura italiana. Studioso di letteratura italiana, alla scuola di Carducci, curò l'edizione e l'illustrazione di numerosi testi di lingua dei primi secoli e compilò un Supplemento (1929) a F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei sec. XIII e XIV. Bibliotecario alla Riccardiana, iniziò la prima critica e accurata descrizione dei primi settecento mss. volgari in essa conservati (1893-97); passato alla direzione della Marciana, ne compì il trasporto e l'ordinamento nel palazzo della Zecca. Da Venezia passò a Firenze dove diresse (1905-23) la Biblioteca nazionale.