SALMERÓN y ALONSO, Nicolás
Filosofo e uomo politico spagnolo, nato ad Alhama la Seca (Almeria) il 10 aprile 1838, morto a Pau in Francia il 20 settembre 1908. Docente nell'università di Oviedo e poi in quella centrale di Madrid, prese attiva parte ai turbinosi avvenimenti del suo paese dal 1867 al 1873, militando nel partito democratico. Infatti, nel giugno 1867 fu arrestato perché accusato di tramare contro Isabella II. Poi, allo scoppio della rivoluzione del 1868, fu membro della giunta rivoluzionaria. Infine, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia, fu presidente del consiglio dei ministri; ma restò al potere soltanto poco tempo perché, impotente a reprimere i moti allora scoppiati in Spagna, preferì dimettersi. Costretto ad esulare alla venuta di Alfonso XII, soltanto nel 1884 poté risalire sulla sua cattedra; e rientrato nel parlamento, fu a capo dei centralistas, la più forte frazione rivoluzionaria. Come filosofo, fu tra i maggiori pensatori spagnoli della seconda metà dell'Ottocento, ché ebbe qualche originalità il suo eclettismo fra le varie correnti che penetrarono nel paese dal 1868 in poi.
Ediz. e bibl.: Obras, Madrid 1911; U. Gonzáles Serrano, N. S., Madrid 1903; Homenaje a la buena memoria de Don N. S., ivi 1911; A. Slopis y Pérez, Historia politica y parlamentaria de Don N. S., ivi 1915.