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sala

di Luigi Vanossi - Enciclopedia Dantesca (1970)
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sala

Luigi Vanossi

Denotava nel Medioevo la stanza principale dell'abitazione nobiliare, dove si ricevevano gli ospiti. La 's. è citata, insieme con altri ambienti della casa dove si compiono gli sprechi dell'eccessiva liberalità, in Detto 316 E sì avrai ad oste / Folle-Larghezza mala, / che scioglierà la mala / e farà gran dispensa / in sale ed in dispensa / e 'n guardarobe e 'n cella.

Ricorre inoltre nel Fiore dove, in corrispondenza col Roman de la Rose, denota il fasto degli edifici fatti costruire dagli ordini mendicanti con i beni sottratti ai poveri: né non vuol [Dio] che l'uon faccia sale o mura, / de le limosine, alle genti strane (CX 5); E vo dicendo ch'i vo fuor del mondo, / per ch'i' mi giuochi in sale e in palagi; / ma chi vuol dire vero, i' mi v'affondo (CXXI 10; cfr. Rose 11707 " Es bours, es chasteaus, es citez / Faz mes sales e mes palais, / Ou l'en peut courre a plein alais "; e anche 11315 " N'en fondaient palais ne sales, / Ainz gisaient en maisons sales "). E cfr. anche CXXII 6 manovaldo mi fo, ma quel cotale / che mi vi mette l'abbiate per pazzo, / ché de' suo' beni i' fo torre e palazzo, / o ver be' dormitori o belle sale.

Non sorprende che il vocabolo compaia solo in queste opere, dato che esso è probabilmente di origine francese (cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani, Heidelberg 1925, 200).

Vocabolario
sala del buco
sala del buco loc. s.le f. Luogo adibito al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ «Una simile esperienza – riprende [Federico] Parea – è stata tentata lo scorso anno a Roma. Esponenti di An hanno letteralmente occupato quella “sala...
sala¹
sala1 sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato a usi di rappresentanza, di riunione,...
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