SAINTONGE (A. T., 30-31, 35-36)
Antica provincia della Francia compresa tra l'Oceano Atlantico a O., l'Aunis e il Poitou a N., l'Angumese a E., la Guiana a S. e il Médoc a SO., da cui la separa l'estuario della Gironda. Il territorio, vasto all'incirca 5200 kmq., comprende una piattaforma, appena ondulata, che declina dolcemente verso l'Oceano, non superando in alcun punto i 170 m. s. m. A nord della Charente il suolo è costituito da calcare giurassico, mentre a S. di tale fiume prevalgono terreni cretacici, sempre calcarei, ma ricoperti alla superficie da placche di argilla; nella zona litorale si stendono invece terreni alluvionali di formazione recente e recentissima. Il materiale alluvionale trasportato dalle correnti del Golfo di Guascogna, ha colmato ogni insenatura, costruendo una vasta fascia pianeggiante, in parte coperta da acquitrini (marais del Saintonge), la cui altezza va da 20 a 60 m. s. m. La costa bassa e priva d'insenature, avanza di continuo; Brouage, sul mare alla metà del sec. XVII, ne dista oggi 2 chilometri. Le acque della regione vanno tutte all'Atlantico per mezzo della Charente e dei suoi affluenti (Arnoult, Seugne) e della Seudre. Regione essenzialmente agricola, la sua economia si basa sulla coltivazione della vite e dei cereali; anteriormente al 1880 la vite costituiva, nella maggior parte della regione, una vera monocoltura, coprendo ben 170.000 ha. La fillossera distrusse quasi interamente i vigneti che vennero poi ricostituiti, ma solo in quantità limitata, e la coltura dei cereali (grano e avena) sostituì quella della vite. In tempi recenti notevole importanza ha assunto l'allevamento dei bovini da latte. Le industrie, connesse in gran parte all'agricoltura, riguardano la distillazione dell'alcool, l'industria dei latticinî, che alimenta una notevole esportazione, la molitoria, ecc. Notevole importanza hanno inoltre l'ostreicoltura, praticata a Marennes e a la Tremblade, la pesca (sardine) e l'estrazione del sale. La popolazione che ha una densità non molto elevata (55 ab. per kmq.) vive per circa la metà sparsa. Capoluogo della regione è Saintes (20.529 abitanti) nella valle della Charente, importante mercato agricolo e commerciale (vini); altri centri notevoli sono: Jonzac (3000 abitanti) sulla Seugne; Royan, centro peschereccio e frequentata stazione balneare (11.328 abitanti); Marennes (4802 abitanti) e la Tremblade.
Storia. - Cosi denominata dalla tribù gallica dei Santones, il cui centro principale era Mediolanum, poi civitas Santonum. La Saintonge per la sua posizione è stata per tempo in relazioni attive soprattutto con i paesi marittimi, le Fiandre e la Gran Bretagna: da ciò provennero la sua autonomia relativa nell'interno del ducato di Aquitania, la sua resistenza a essere incorporata nel regno di Francia nel sec. XIII, le franchigie urbane e commerciali che il potere centrale le riconobbe, le violente insurrezioni nei momenti di cambiamenti di tariffe sul sale e sul vino, il diffondersi del protestantesimo. Questo fece la sua prima comparsa a Oléron: La Rochelle fu la più importante fortezza degli ugonotti, e la presa di questa città da parte del Richelieu nel 1628 segnò la fine di questa specie d'autonomia della Saintonge. Tutte le guerre feudali, straniere o civili, hanno avuto in questo paese una ripercussione: lotte tra Capeti e Plantageneti sino a San Luigi, guerra dei Cento anni, guerra con l'Inghilterra ai tempi di Luigi XIV, Luigi XV, del Primo Impero. Così pure la provincia, bene amministrata dagli intendenti di La Rochelle, s'arricchì con lo sviluppo dell'impero coloniale francese, specialmente nel Canada, nella Luisiana e a San Domingo.
Nel secolo XIX grandi lavori sono stati necessarî per ridare l'efficienza ai suoi porti, La Rochelle, Rochefort, in decadenza da quando era aumentato il tonnellaggio delle navi. Saintes, La Rochelle, Saint-Jean-d'Angély erano nel 1789 i capoluoghi dei siniscalcati in cui il paese era diviso. La rivoluzione non fu particolarmente violenta nella Saintonge, eccetto a Rochefort.
Bibl.: F. de Vaux de Foletier, Histoire de l'Aunis et de la Saintonge, in Les vieilles provinces de France, Parigi 1929.