SAINTES (A. T., 35-36)
Città della Francia occidentale, capoluogo di circondario del dipartimento della Charente-Inférieure, con 20.590 ab. (1931). È posta sulle rive della Charente, restando la città propriamente detta sulla riva sinistra, mentre sulla destra vi è il "Faubourg des Dames" ove è oggi la stazione. Ha anche un piccolo porto fluviale ancora sensibile alla marea. È sede di sottoprefettura, di tribunale, di corte d'assise; ha scuole primarie e secondarie, una biblioteca contenente preziosi manoscritti, nonché un interessante museo d'antichità. La città è infatti una delle più interessanti della Francia occidentale per le sue rovine di monumenti dell'epoca romana che le hanno procacciato il nome di Saintes la romaine.
L'industria vi è assai scarsamente rappresentata da fabbriche di strumenti agricoli, calzaturifici, distillerie, mentre ha un importante commercio di acquavite (cognac) e vini:
È stazione della importante ferrovia Parigi-Bordeaux ed è servita da numerose altre linee.
Monumenti. - Sussistono ancora interessanti vestigia dell'epoca gallo-romana: un'area che un tempo dava accesso a un ponte sulla Charente, con dedica a Germanico, a Tiberio e a suo figlio Druso (Corp. Inscr. Lat., XIII, 1036), di un sacerdote dell'Ara del Confluente; resti di un grande anfiteatro e di terme; infine la cerchia di mura, costruita all'epoca delle invasioni del sec. IV, e da cui è stato ricavato un gran numero di monumenti figurati, oggi riuniti in un museo.
Fra i monumenti medievali, l'antica cattedrale di S. Pietro, costruita dal 1117 al 1127, ricostruita quasi completamente nel sec. XV, distrutta nel sec. XVI durante le guerre di religione, è stata restaurata male. Ora i due edifici più importanti sono le chiese di Santa Eutropia e di Santa Maria. Della prima, ricostruita dalla fine del sec. XI in poi, non resta che il coro, mutato in navata con cappella absidale del sec. XV; ha notevoli capitelli intagliati; e sotto l'edificio si estende una cripta vastissima, preceduta da un grande nartece: vi si conserva la tomba della santa. L'antica chiesa abbaziale di Santa Maria è monumento magnifico del sec. XII, con campanile quadrato sorgente sull'incrocio del transetto, e facciata dal portale riccamente decorato. Nel Municipio c'è un piccolo museo di pittura e di archeologia.
Storia. - La città di Mediolanum Santonum fu la capitale dei Santoni o Santones. Nella Notitia Dignitatum è detta civitas Santonum e dagli scrittori del sec. IV è chiamata Santoni o Santones, dal nome del popolo, secondo un'abitudine corrente in Gallia a quell'epoca. Restò nella condizione di città libera sotto il dominio romano; vi è attestato un vergobretus al principio dell'impero (Corp. Inscr. Lat., XIII, 1048), titolo che nella stessa iscrizione è reso con quaestor. Nel Medioevo fu il centro del feudo di Saintonge. Nel 1242 San Luigi vi riportò una grande vittoria sugli Inglesi e nel 1330 la città fu distrutta da Carlo d'Alençon.
Soppresso il vescovato nel 1790, Saintes rimase la capitale del dipartimento sino al 1810.
Bibl.: Congrès archéologique de France, 1894: Saintes et La Rochelle, Parigi 1895; Congrès archéologique de France, 1912, à Angoulême, Parigi 1913; O. Hirschfeld, in Corp. Inscr. Lat., XIII, i, p. 133 segg.; Add., 4, p. 10 segg.; E. Espérandieu, Recueil général des bas-reliefs de la Gaule romaine, II, pp. 258-282, 463; A. Blanchet, Les enceintes romaines de la Gaule, Parigi 1907, p. 171 segg.