SAINT-MIHIEL (A. T., 32-33-34)
Città della Francia, nel dipartimento della Mosa, situata sulla riva destra di questo fiume, ai piedi delle Côtes; ha circa 10.000 ab. È un attivo centro industriale con segherie e concerie. L'abitato urbano sorse attorno a una abbazia benedettina, fondata nel 709, a cui s'aggiunse più tardi un castello dei conti di Bar. Fece parte del ducato di Bar e di Lorena; nel 1635 fu assediata e presa per breve tempo dalle truppe del re di Francia.
Nell'ultimo periodo della guerra mondiale (v.), la zona di SaintMihiel fu teatro di una importante azione bellica, la prima azione autonoma compiuta dalle truppe nordamericane agli ordini del generale John J. Pershing. Fra il 12 e il 15 settembre 1918, la 1ª armata americana sferrò l'attacco contro il saliente di Saint-Mihiel: l'attacco fu coronato da pieno successo.
L'antica abbazia di Saint-Mihiel quale fu ricostruita alla fine del sec. XVII è adibita oggi a palazzo di giustizia e a biblioteca. Nella chiesa di San Michele, che ne fa parte, pure del sec. XVII, ma con avanzi più antichi (notevole una bellissima porta romanica) si conserva un magnifico gruppo ligneo di Ligier Richier: La Vergine che sviene sostenuta da San Giovanni. La chiesa di Santo Stefano, eretta tra il sec. XIII e il XVII, ma in cui predomina il gotico fiammeggiante, contiene tra numerose opere di scultori locali il famoso Santo Sepolcro di L. Richier.
La città di Saint-Mihiel ha parecchie case antiche; quella dello stesso Ligier Richier (via Haute des Fosses), la casa detta del re Renato (eomperata nel 1428 da Renato d'Angiò duca di Bar in via di Notre-Dame) e un gruppo di case circa della medesima epoca nella via di Vaux. Il piccolo museo Ligier Richier, nell'antica abbazia, ha raccolto, con qualche originale, i calchi delle principali opere dell'artista.
Bibl.: P. Denis, L. Richier, Nancy 1912; M. Dumolin, S.-M., in Congrès archéol. de France 1933, Parigi 1934, pp. 347-71.