SAINT-MATHIEU (A. T., 32-33-34)
Promontorio della Bretagna nord-occidentale, circa 20 km. a OSO. di Brest.
Presso Saint-Mathieu una squadra inglese di 51 unità, tra le quali erano compresi varî trasporti, al comando dell'ammiraglio E. Howard, incrociando lungo le coste della Bretagna, incontrò il 10 agosto 1512 una squadra francese di sole 21 unità, comandata dal viceammiraglio René de Clermont. Di fronte alla troppo notevole inferiorità di forze, quest'ultima tentò di rifugiarsi a Brest, coprendosi nella ritirata con le grandi navi Louise e Cordelière. La Mary-Rose, nave ammiraglia inglese, attaccò la Louise che batteva l'insegna dell'ammiraglio francese, inseguendola e costringendola ad incagliare sulle rocce. La Mary-James, la Sovereign e la Regent, inglesi, circondarono invece la Cordelière comandata dal capitano Hervé de Portzmoguer. Per l'abilità e il valore spiegato, l'unità francese riuscì a sbarazzarsi della Mary-.James e della Sovereign e, nonostante l'intenso fuoco che da ogni parte era diretto contro di lei, resistette pure agli attacchi della Regent riuscendo ad abbordarla. Ma le condizioni della nave, in seguito al lancio di materie infiammabili effettuato dalle unità inglesi, e a nuovi insistenti attacchi da più lati, erano criticissime. Il comandante Hervé de Portzmoguer preferì la morte alla capitolazione: fatta saltare la santabarbara, la nave affondò, trascinando nei gorghi anche la Regent. La giornata si chiuse con notevoli perdite da entrambe le parti; le unità francesi riuscirono a raggiungere Brest e altri porti vicini, ma gl'Inglesi rimasero padroni del mare.
Bibl.: C. Randaccio, Storia navale universale antica e moderna, Roma 1891; Histoire de la marine franåaise (Larousse), Parigi 1934.