SAINT-CLAUDE (A. T., 32-33-34)
Cittadina della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento del Giura con 13.435 ab. nel 1931. Sorge in posizione pittoresca a m. 388-418 sul mare, sulle pendici inferiori del monte Bayard e domina la riva sinistra della Bienne nel punto di confluenza col Tacon. È sede di vescovato e di sottoprefettura. È il centro di una particolare e antica industria consistente nella fabbricazione di tabacchiere, pipe e oggetti varî di corno, celluloide, ebanite, galalite, conosciuti in commercio col nome di "articoli di Saint-Claude". Altra particolare attività artigiana è quella delle incisioni in pietre fini e diamanti. Per le comunicazioni è servita dalla ferrovia internazionale che unisce Parigi alla Svizzera, e da linee secondarie.
Storia. - È l'antica Condate dei Galli: sulle rovine della borgata celtica fu fondata nel 450 una comunità religiosa che per cinque secoli ebbe il nome di Saint-Oyand-de-Joux. Deve il suo nome attuale a un vescovo di Besançon che vi morì in veste di penitente. L'abbazia fu eretta in vescovato nel 1742 e costituì un esempio caratteristico di sovranità indipendente i cui servi furono affrancati solamente nel 1789, soprattutto in seguito alla generosa campagna intrapresa dal Voltaire. È interessante la cattedrale (Saint-Pierre) che ha nell'interno 38 bellissimi stalli (1449-65).