SAINT ANDREWS (A. T., 49-50)
ANDREWS Città marittima della Scozia orientale, nella contea di Fife, 102 km. a NE. di Edimburgo, con 9300 ab. Il centro, di antichissima origine, sorge su un promontorio roccioso e consta di tre strade principali (North street, South street e Market street) convergenti presso l'antica cattedrale e il castello. Tra gli edifici di maggiore interesse si ricordano oltre la cattedrale, che fu una delle maggiori della Scozia e della quale rimangono notevoli avanzi, la Town Church del sec. XV, ma più volte rimaneggiata, il St Mary's College (1537) e la chiesa di St Rule con torre quadrata. Saint Andrews, frequentata stazione balneare, è nota soprattutto per i suoi campi di golf che attirano numerosi giocatori.
Storia. - Nel luogo ora occupato dalla città, secondo la tradizione, S. Kenneth avrebbe fondato nel sec. VI un monastero. La località si disse poi Kilrymont, ma quando, sempre secondo la leggenda, S. Regolo, vescovo di Patrasso, vi portò le reliquie di S. Andrea, ed ebbe dal re dei Pitti, Angus, la concessione di un tratto di terra detto Boar Chase, il nome dell'apostolo, divenuto patrono di tutta la Scozia, soppiantò tutti gli altri (747). Saint Andrews fu così sede di un arcivescovato nel sec. IX, e quando le chiese dei Pitti e degli Scoti furono unite, vi fu trasferita da Dunkeld la sede primaziale della Scozia. Il villaggio, sorto intorno al monastero, divenne borgo reale nel 1124 e nel sec. XVI fu il porto più importante della Scozia a N. del Forth.
Istituti culturali. - L'università di Saint Andrews sorse nel 1410 come associazione promossa da Lawrence of Lindores abate di Scone. Riconosciuta nell'anno seguente dal vescovo Wardlaw, ebbe nel 1413 da Benedetto XIII la conferma del riconoscimento episcopale e la costituzione in università. Nel 1463 fu autorizzata a concedere lauree in teologia e filosofia; nel 1579 ebbe luogo una riforma generale nell'ordinamento degli studî. Le donne furono ammesse come studenti nel 1892. L'università possiede una biblioteca, il cui nucleo fu costituito nel sec. XVII con le varie biblioteche dell'antico college, e che attualmente conta circa 300 mila volumi.