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SAINT-ANDRÉ, Jacques d'Albon, signore di

di Rosario Russo - Enciclopedia Italiana (1936)
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SAINT-ANDRÉ, Jacques d'Albon, signore di

Rosario Russo

Nacque nel 1512; suo padre Jean era al servizio dei Borboni e del re; fece le sue prime armi sotto O. de Lautrec nel 1527. Il 10 settembre 1532 succedette a Carlo di Kernevenoy come scudiero del delfino e dei duchi d'Orléans e d'Angoulême; contrasse così amicizia col delfino, amicizia che sfruttò mirabilmente, quando si accese la rivalità tra i figli del re, ottenendo cariche e onori. Nel 1542 S. accompagnò il delfino nel Rossiglione; l'aureola della gloria militare e l'amicizia del delfino gli procurarono la mano della bella e ricca Margherita di Lustrac. Salito al trono Enrico II, S. entrò col padre nel consiglio di corte. Destreggiandosi fra i partiti, alla morte del padre ne ereditò tutte le cariche a corte. Il 14 gennaio 1550 fu nominato sinescalco di Lione; due giorni dopo ebbe la più grande luogotenenza di Francia (Lyonnais, Dombes, Forez, Beaujolais, Haute et Basse Hauvergne, Bourbonnais, ecc.). Amante della vita dispendiosa, si procurò i mezzi per il fasto, opprimendo i vassalli, specialmente quelli del castello di Tournoël, che fece riedificare e decorare sontuosamente. Una parte importante ebbe nella diplomazia, partecipando alle trattative col principato di Monaco e al miglioramento dei rapporti con l'Inghilterra. Nel 1552 comandò un esercito contro Carlo V; a San Quintino fu fatto prigioniero dal duca di Brunswick. Fautore della pace a qualunque costo, fu l'anima delle trattative col nemico, dal quale ottenne il permesso di recarsi in Francia per influire in modo decisivo sul re; con A. de Montmorency fu plenipotenziario ufficiale della pace di Cateau-Cambrésis. Alla morte di Enrico II si credette perduto; allora offrì in moglie sua figlia ai Guisa, abbagliandoli con le sue enormi ricchezze. Ma non ostante questo mercato con i Guisa e l'accordo con Montmorency, non sentendosi sicuro, si mise sotto la protezione della Spagna, divenendo portavoce di Caterina presso l'ambasciatore di Spagna. Parte notevole ebbe nel tumulto d'Amboise; dopo essere stato invano a Tours, fu lanciato all'inseguimento di Condé. Il 6 aprile 1561 col Montmorency e col duca di Guisa formò il triumvirato per tenere testa ai protestanti e a Caterina. Questa lo relegò nella provincia. Ma dopo il massacro di Vassy con gli altri due triumviri, il S. costrinse la regina a lasciare Fontainebleau e a ritornare a Parigi. Dopo i successi dei protestanti, il S. divenne con gli altri due triumviri più accondiscendente verso Caterina; ma il 4 maggio fu domandato al re che non permettesse che una sola religione nel paese. Divampata la guerra dopo il decreto del parlamento che metteva i protestanti fuori legge, S. con la presa di Poitiers (1° agosto 1562) si aprì la strada su Orléans, ma l'impresa fu abbandonata perché i triumviri dovettero preoccuparsi di togliere Rouen ai protestanti, prima che arrivassero gl'Inglesi. Nella battaglia di Dreux (19 dicembre 1562) S. comandava l'ala destra; con Damville attaccò il Condé e lo sbaragliò; ma, assalita improvvisamente dai nemici l'ala destra vittoriosa, S. fu preso e ucciso.

Bibl.: L. Romier, J. d'A. de S.-A., Parigi 1909; id., Catholiques et huguenots à la cour de Charles IX, Parigi 1924.

Vedi anche
Ugo III duca di Borgogna Figlio (n. 1150 circa - m. Tiro 1193) di Oddone II; ereditò nel 1162 il ducato, minacciato dalle ribellioni dei vassalli. Dopo aver compiuto nel 1171 un viaggio in Oriente, ritornò in Francia, dove combatté contro Guido conte di Nevers (1174) e contro Ugo signore di Vergy (1185); nel 1190 partì per la ... Mafalda di Savoia regina del Portogallo Figlia (n. 1125 circa - m. Coimbra 1157) di Amedeo III e Matilde d'Albon: andò sposa (1146) al re del Portogallo, Alfonso I. Fondò molti ospizî e monasteri e iniziò la costruzione della cattedrale di Oporto. Umbèrto I Biancamano conte di Savoia Umbèrto I Biancamano conte di Savoia. - Capostipite della famiglia di Savoia (n. 980 circa - m. dopo il 1056); non si conosce con certezza la sua ascendenza, per alcuni storici sassone, per altri borgognona o provenzale, o del Viennese; altri ancora lo vorrebbero far discendere da Berengario II. Ebbe ... Raimóndo Berengàrio IV conte di Provenza Raimóndo Berengàrio IV conte di Provenza. - Discendente (n. 1198 - m. 1245) della famiglia dei conti di Barcellona. Divenuto conte di Provenza (1209), sposò Beatrice di Savoia, da cui ebbe quattro figlie, tutte sposate a sovrani (Dante, Par. VI, 134): Margherita a Luigi IX di Francia, Eleonora a Enrico ...
Vocabolario
signóre
signore signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...
saint-honoré
saint-honore saint-honoré 〈sẽt onoré〉 s. m., fr. [nome dato da un pasticciere della rue Saint-Honoré a Parigi; secondo altri, sarebbe stato così chiamato in omaggio al santo, patrono dei fornai]. – Dolce di pasta soffice, crema e panna,...
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