BAZARD, Saint-Amand
Sansimoniano e fondatore della Carboneria francese, nato a Parigi il 19 settembre 1791. Ostile al governo della Restaurazione, egli fondò una loggia massonica, gli Amici della Verità, e, con l'aiuto di Dugied, Buchez e Flottard, introdusse la Carboneria in Francia sul modello di quella italiana. Capo della vendita suprema, cercò di organizzare con febbrile attività un'azione decisiva dei Carbonari francesi (1821, complotto di Belfort): ma il fallimento della sua propaganda (egli era anche stato condannato a morte in contumacia, poi fu graziato) lo condusse alle dottrine di Saint-Simon. Nell'ottobre 1825 fondò con alcuni amici il giornale Le Producteur: la pubblicazione del periodico fu sospesa nel 1827 per mancanza di fondi, ma il B. continuò ad esporre il sansimonismo in conferenze pubbliche (1828). Poi nel 1829 pubblicò un nuovo giornale, l'Organisateur. Il B. firmò con Enfantin il manifesto ai Francesi che fu violentemente criticato alla Camera dei deputati nelle sedute del 29 settembre e del 1° ottobre 1830; e la lettre de protestation, che il B. con i suoi amici redasse in risposta a queste critiche, è un documento di prim'ordine per la storia delle dottrine sansimoniane. Ma tra i capi della scuola, specie sull'argomento dell'emancipazione delle donne, sorsero violenti dissidî: e il B. dovette abbandonare il movimento. Poco dopo morì, a Courtey, il 29 luglio 1832.
Bibl.: W. Spühler, Der Saint-Simonismus. Lehre und Leben von Saint-Amand Bazard, Zurigo 1926. Cfr. S. Charléty, Histoire du Saint-Simonisme, Parigi 1896.