SAGO (o sagu)
Nome d'una fecola che si estrae dal midollo del tronco di varie Palme e Cicadacee e specialmente dai Metroxylon Rumphii Mart. (= Sagus Rumphii Willd.) e M. laeve Mart. (= M. sagu Rottb.), palme spontanee e coltivate nella Malesia. Sono piante cespitose, che portano parecchi tronchi, del diametro di 50-70 cm. e dell'altezza sino a 12 m., terminanti in un ciuffo di grandi foglie suberette, pennatosette a segmenti lineari acuminati, che possono avere anche 6 m. di lunghezza; hanno fiori poligami in ampî spadici paniculato-ramosi. I frutti, che impiegano più anni a maturare, sono ellittici, lunghi circa 3 cm., rivestiti di squame imbricate, 1-loculari con 1 solo seme. Ogni tronco dopo aver fruttificato muore, ma dal ceppo vengono emessi continuamente rigetti, sicché la piantagione dura lungamente, facendosi sempre più fitta.
I due Metroxylon sopra nominati differiscono ben poco fra loro e sono forse da considerare come varietà di una stessa specie; il M. Rumphii ha le guaine fogliari armate di lunghe spine, ciò che è vantaggioso nella giovane età per proteggerlo dal morso degli animali; il M. laeve è inerme. Si moltiplicano ordinariamente con i rigetti basali; preferiscono le terre basse, umide o anche paludose.
Per l'estrazione della fecola si abbattono i tronchi prima della fioritura all'età di 10-15 anni; ciascun tronco può dare 200-300 kg. di prodotto greggio. Si ricava sago anche da altre specie di Metroxvlon e da altre Palme, quali: Arenga saccharifera Labill., Borassus flabellifer L., Caryota urens L., Corypha umbraculifera L., ecc., e dalle Cicadacee; Cycas circinnalis L., C. revoluta Thunb., e varie specie di Zamia.
Il sago greggio è adoperato tal quale, oppure è purificato mediante lavaggi (sago raffinato), oppure ancora granulato (sago perla). La fecola di sago è usata come alimento comune nei luoghi di produzione (Indie orientali e occidentali); è inoltre esportata in notevoli quantità e serve per la fabbricazione del glucosio; il sago perla è usato nei nostri paesi per fare minestre.