SAFRANINA
Col nome generale di safranine si designa una classe di sostanze coloranti artificiali che contengono tutte quattro atomi di azoto e appartengono al gruppo delle azine: sono caratteristiche per le loro forti proprietà basiche. Il più semplice rappresentante di questa classe è la fenosafranina che si forma ossidando una miscela di una molecola di p-fenilendiammina e due molecole di anilina. Il suo cloridrato corrisponde alla formula
Se invece dell'anilina si usano altre ammine aromatiche primarie e invece della p-fenilendiammina si usano altre diammine aromatiche, si ottengono altre safranine che sono in verità quelle più comunemente impiegate. Si preparano anche con altri metodi. Se ne conoscono alcune con anelli naftalinici nella molecola.
La safranina del commercio è una polvere rosso-bruna che si scioglie nell'acqua e nell'alcool con colorazione rossa e fluorescenza gialla. S'impiegano le safranine per tingere in rosso il cotone mordenzato al tannino e al tartaro emetico; minore importanza hanno per la tintura della seta e della lana. Si associano spesso le safranine ad altre sostanze coloranti rosse o gialle (rosso di alizarina, auramina, crisoidina, ecc.). La safranina viene impiegata anche come desensibilizzatore fotografico e rende buoni servizî per lo sviluppo delle lastre e pellicole a luce chiara.