SACRISTA (sagrestano, sacrestano)
È colui che, nella chiesa, ha cura della sacristia, e conseguentemente della suppellettile sacra sia della sacristia sia della chiesa stessa. Quest'ufficio anticamente entrava nelle mansioni dell'ostiario, ma già nelle Decretali di Gregorio IX (lib. I, tit. xxiv) è trattato come ufficio a parte con i suoi speciali doveri e diritti. Oggi nelle chiese cattedrali e collegiate l'ufficio di sacrista è retto da un sacerdote, a cui spetta la cura, oltre che degli arredi sacri, anche della conservazione decorosa dell'Eucaristia, degli olî sacri, delle reliquie, come pure l'ordine delle funzioni e in genere la direzione del servizio liturgico. Le stesse Decretali nominano anche il "custode", specie di supplente e coadiutore del sacrista. Ma, sebbene il Concilio di Trento abbia espresso il desiderio che il sacrista sia un chierico, nel maggior numero delle chiese, per difficoltà d'ordine pratico, il sacrista (e tanto più spesso il custode) è di solito un laico stipendiato; nelle chiese di campagna, il rettore (o parroco) fa anche da sacrista, benché ordinariamente sia coadiuvato nelle mansioni più gravose da un fedele, a cui comunemente si attribuisce il titolo di sagrestano.