sacrificio
Compare due volte nel significato consueto di " offerta solenne di vittime e doni " fatta alla divinità: Cv II IV 7 [i] poeti... ritraggono... lo .modo de' gentili e ne li sacrifici e ne la loro fede; Pd VIII 5 (espressamente per il rito pagano).
In senso estensivo, indica qualsiasi offerta, reale o simbolica, materiale o spirituale, fatta a Dio: Pg XI 11 Come del suo voler li angeli tuoi / fan sacrificio a te, cantando osanna, / così facciano li uomini de' suoi, che può richiamare il " fiat voluntas tua sicut in coelo et in terra " del Pater noster (Matt. 6, 10).
Altro esempio in Pd XIV 92. In particolare, è chiamato s. il voto (V 44), in quanto, nel formularlo, l'uomo s'impegna davanti alla divinità di compiere o non compiere una determinata azione, offrendo così a Dio, almeno in parte, la propria libera volontà.