SACHALIN (XXX, p. 400; App. II, 11, p. 770)
Dal 1947 insieme con le isole Curili costituisce un oblast′ (87.100 km2 e 651.000 ab. nel 1959) della rep. di Russia (URSS). In una superficie calcolata in 77.000 km2 accoglie secondo una stima del 1948 circa 500.000 abitanti, in prevalenza Russi dato che i Giapponesi sono stati in parte rimpatriati. L'economia dell'isola è ormai essenzialmente legata alle risorse del sottosuolo (carbone, petrolio) che, maggiormente sfruttate negli ultimi decennî, hanno favorito lo sviluppo di varî centri tra i quali Aleksandrovsk-Sachalinskij, posta in un bacino carbonifero, che con i sobborghi ha superato i 100.000 abitanti e Ocha, situata in un distretto petrolifero che conta 50.000 abitanti. Il petrolio che in parte è raffinato a Ocha e a Moskal′vo, è avviato con oleodotto a Chabarovsk. Sempre attiva rimane la pesca che attualmente si avvale di una ventina di fabbriche per la conservazione dei suoi prodotti. Capoluogo dell'oblast′ è Južno-Sachalinsk (86.000 ab. nel 1959), l'antica Toyohara giapponese che fa capo ad una modesta rete ferroviaria, estesa solo nella metà meridionale dell'isola. Nella sezione settentrionale sono state costruite varie strade lungo le quali si svolge la maggior parte del traffico, che si avvale anche della navigazione costiera. Un servizio navale unisce Aleksandrovsk-Sachalinskij a Vladivostok.