GUITRY, Sacha
Attore e commediografo francese, figlio di Lucien, nato a Pietroburgo il 21 febbraio 1885. Fece regolarmente i suoi studî; crebbe nella consuetudine coi campioni della più spiritosa letteratura parigina del tempo suo i quali frequentavano la casa del padre, Capus, Renard, Courteline, Tristan Bernard, ecc.; e presto, come scrittore di dialoghi umoristici, scherzi comici e commedie brillanti, assunse quel fare d'ironica levità e di grazia umoresca, che divenne poi caratteristico di tutta la sua vasta opera.
Questa in trent'anni - ossia dai suoi sedici anni a oggi - conta circa un centinaio di lavori: ricordiamo Le Veilleur de nuit, Nono, La Prise de Berg-op-Zoom, La Pèlerine écossaise, Mon père avait raison, Un sujet de roman, Faisons un rêve, L'illusioniste, Le Mari, la femme et l'amant, Je t'aime, Le Noir et le Blanc, L'Amour masqué, Mariette ou Comment on écrit l'Histoire, ecc. Sono, solitamente, opere d'apparenze frivole, leggiere, di spicciola psicologia mondana, a cui la più noncurante e libertina Parigi moderna ha potuto offrire per molto tempo larga materia; e il cui valore risiede anche nella mole del loro insieme, sia come documento di costumi, sia anche da un punto di vista estetico, grazie alla leggiadria delle tenui macchiette e alla galante verità del loro dialogo minuto, trito, amabilmente spumeggiante e distratto. La massima parte di questi suoi lavori - spesso rappresentati in traduzioni anche all'estero con gran successo - è stata recitata in teatri e teatrini dei boulevards di Parigi dallo stesso Sacha, attore garbato e piacevolissimo, e dalla graziosa Yvonne Printemps, fra la predilezione del pubblico che li ha applauditi nell'occasione di varie tournées. Il G. scrisse anche commedie drammatiche per suo padre: Le Comédien, sorta d'apologia dell'arte dell'attore; Pasteur, celebrazione accademica dell'insigne scienziato; Jacqueline, tratta da una novella di H. Duvernois, ecc.