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SABINIANI

di Emilio Albertario - Enciclopedia Italiana (1936)
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SABINIANI

Emilio Albertario

Con questo nome si indica una scuola della giurisprudenza romana che ha inizio da C. A. Capitone, ma che prese il nome dal suo più illustre maestro: Masurio Sabino. Ad essa appartengono C. Cassio Longino - tanto insigne che il suo nome è ricordato insieme con quello di Sabino (Sabinus et Cassius) e la scuola si dice anche dei Cassiani - Celio Sabino, Giavoleno, Valente, Tusciano, Salvio Giuliano, Gaio. Sull'origine della distinzione fra questa e l'opposta scuola dei proculeiani, e sul fondamento della distinzione stessa, v. proculeiani.

Le due scuole durano fino all'epoca di Marco Aurelio; le controversie via via scompaiono e, quando Giustiniano sembra risolverle legislativamente, in realtà non fa che affermare quella delle contrastanti dottrine che si era affermata nel diritto consuetudinario del basso impero. Le controversie più note concernono la determinazione dell'inizio dell'età pubere e del momento in cui gli animali che collo dorsove domantur si debbono considerare res mancipi; a chi spetti la proprietà delle cose create mediante specificazione; in qual momento si acquisti al legatario la proprietà delle cose legate per vindicationem; se sia valida la datio tutoris prima dell'istituzione di erede; gli effetti della apposizione di una condizione impossibile alla stipulazione e ai legati; gli effetti dell'eccesso di mandato e della datio in solutum; i requisiti di una valida novazione; il legato di quota; la donazione mortis causa; l'usucapione di una res venduta sotto condizione, ecc.

Bibl.: v. proculeiani.

Vedi anche
Gaio Atèio Capitóne Atèio Capitóne, Gaio (lat. C. Ateius Capĭto). - 1. Tribuno della plebe nel 55 a. Ateio Capitone, Gaio, combatté in senato i triumviri e le leggi di Trebonio e tentò d'impedire la partenza di Crasso per la spedizione contro i Parti. 2. Giurista romano dell'epoca augustea, console nell'anno 5 d. Ateio ... Salvio Giuliano (L. Octavius Cornelius Salvius Iulianus). - Giurista romano della scuola sabiniana (n. circa 100 - m. 169 d. C.), nato presso Adrumeto, in Africa. Discepolo di Giavoleno, fu spinto dal maestro alla carriera politica e conquistò un posto altissimo nella vita pubblica (tra l'altro, fu console nel 148). ... Giavolèno Prisco Giavolèno Prisco (lat. C. Octavius Fidius Tossianus L. Iavolenus Priscus). - Giurista romano (circa 60-120 d. C.), capo della scuola sabiniana sotto Traiano, maestro di Salvio Giuliano. Chiamato a cariche insigni, comandò legioni, fu iuridicus della Britannia, legato consolare della Germania superiore ... Masurio Sabino (lat. Massurius Sabinus). - Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio Capitone, da lui venne il nome di sabiniana alla scuola da questo fondata; ...
Vocabolario
sabiniani
sabiniani s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...
proculeiani
proculeiani (o proculiani) s. m. pl. [dal lat. Proculeiani o Proculiani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Labeone nel 1° sec. d. C., prese nome da uno dei suoi capi, il giurista...
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