RUTLAND, John James Robert Manners, settimo duca di
Uomo politico britannico, nato a Belvoir Castle il 13 dicembre 1818, morto ivi il 4 agosto 1906. Fu educato a Eton e Trinity College (Cambridge), dove si laureò nel 1839. Rigidamente conservatore in politica, s'interessò attivamente alle condizioni delle classi operaie. Fu eletto deputato a Newark nel 1841 insieme col Gladstone, di cui rimase sempre amico, malgrado le divergenze politiche. Si unì a Disraeli nella formazione del partito Young England, che mirava a sostituire l'aristocrazia alla borghesia nell'opera di elevare materialmente e intellettualmente le masse, e fu fautore della legislazione sociale nelle industrie, combattuta dai liberali della scuola di Manchester, e delle piccole affittanze agricole quali erano praticate nelle tenute della sua famiglia. Le sue idee furono espresse nei romanzi di Disraeli Sibyl e Endymion. Appoggiò il movimento dei Tractarians nella chiesa anglicana, favorì le buone relazioni col Vaticano, volle un trattamento più liberale verso il clero cattolico in Irlanda, appoggiò la separazione della chiesa protestante irlandese dallo stato e l'istituzione del collegio cattolico di Maynooth, misure su cui si sciolse il partito Young England. Pur non essendo protezionista intransigente, non appoggiò il progetto di Peel per l'abolizione del dazio sul grano. Fu sconfitto alle elezioni del 1847 e 1849, ma tornò ai Comuni nel 1850 come protezionista. Fu Commissioner of Works nel primo ministero Derby (1852), nel secondo (1858-59), nel terzo e nel primo ministero Disraeli (1868). Fu ministro delle Poste nel secondo ministero Disraeli (1874-80) e nel primo di lord Salisbury (1885-86). Aveva appoggiato il progetto di allargamento del suffragio del Disraeli, e se si oppose a un ulteriore allargamento nel 1874 fu perché temeva che con un elettorato troppo numeroso sarebbe stato difficile per gli uomini di modesto patrimonio di aspirare alla deputazione. Nel secondo ministero Salisbury (1886-92) fu cancelliere del ducato di Lancaster, e nel 1888, alla morte del fratello, divenne duca di Rutland, passando così alla Camera alta. Dimessosi il Salisbury nel 1892, il R. si ritirò dalla politica attiva, pur continuando a interessarsi ai problemi del giorno, e nel 1903 appoggiò il progetto di protezionismo imperiale di J. Chamberlain.