Hulse, Russell Alan
Fisico statunitense, nato a New York il 28 novembre 1950. Laureatosi presso il Cooper Union College di New York nel 1970, ha conseguito il Ph.D. presso la University of Massachussetts (Amherst), discutendo, sotto la guida di J.H. Taylor jr., una tesi sull'individuazione di nuove pulsar nello spazio mediante l'uso di radiotelescopi. Nel corso di questa ricerca, H. e il suo relatore riuscirono a identificare (1974) una stella pulsar doppia, risultato per il quale sono stati insigniti del premio Nobel per la fisica, quasi vent'anni dopo, nel 1993.
Dal 1975 al 1977 H. ha lavorato presso il National Radio Astronomy Observatory a Charlottesville, e successivamente si è trasferito presso il Princeton University Plasma Physics Laboratory, dove ha sviluppato codici di calcolo innovativi tuttora molto in uso presso i ricercatori che si occupano del comportamento dei gas ionizzati. Recentemente si è dedicato alla simulazione dei processi della complessità, che coinvolgono i fenomeni caotici e difficilmente prevedibili.
La sorgente pulsar (chiamata PSR 1913+16), che H. e Taylor hanno identificato nel 1974 grazie alla realizzazione di un rivelatore messo in funzione presso il telescopio di Puerto Rico, è apparsa subito come piuttosto peculiare, dato che emetteva una radiazione il cui periodo presentava insolite e inattese fluttuazioni. Essi hanno intuito che tale anomalo comportamento può essere spiegato soltanto se la sorgente pulsar è costituita da una stella doppia, il cui moto accoppiato comporti velocità relative variabili rispetto alla Terra e quindi periodi di emissione di durata più o meno elevata a seconda che la sorgente rallenti o acceleri rispetto al nostro pianeta. I principi della relatività generale sono eccezionalmente evidenziabili in un sistema siffatto: secondo tale teoria, le due pulsar gemelle dovrebbero perdere progressivamente energia per l'emissione di onde gravitazionali; in effetti, osservazioni condotte nel corso di anni hanno dimostrato come il sistema aumenti gradualmente la propria frequenza di emissione con l'avvicinamento delle pulsar gemelle, in perfetto accordo con quanto previsto teoricamente. Si è inoltre riscontrata una rotazione dell'orbita ellittica di ben 4 gradi all'anno, in perfetto accordo con la teoria di Einstein.
La scoperta di H. e Taylor ha consentito, tra l'altro, di determinare per la prima volta la massa delle pulsar con una precisione del 10%. A partire dall'indiretta dimostrazione di H. e Taylor, molte attività di ricerca nel mondo sono state intraprese per l'osservazione diretta delle onde gravitazionali, ma finora nessun gruppo è riuscito a evidenziarle direttamente.