RUSPO e Ruspone
Il fiorino o zecchino gigliato coniato a Firenze dai granduchi di Toscana venne detto ruspo. Questa voce equivale a ruvido, o meglio brillante, come si presenta la moneta appena uscita dal torchio, e con la forma ruspidi si trova usata anche in documenti veneziani nel senso di monete appena coniate. L'accrescitivo ruspone venne dato alla grossa moneta da tre fiorini creata nel 1719 dal granduca Cosimo III e la voce fu consacrata da una famosa poesia del Giusti.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, XII, tav. xxiii, 13; xxvii, 8; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; I. Orsini, Storia delle monete del granducato di Toscana, Firenze 1756, tav. 21, i, 9, viii.