RUNCIMAN, Sir Walter, visconte R. of Doxford (XXX, p. 240)
Elevato alla parìa nel 1937, dopo essere stato ministro del Commercio con MacDonald e Baldwin (1931-37) e deputato liberalnazionale di St. Ives in Cornovaglia, fu scelto da N. Chamberlain nel luglio del 1938, previo il consenso delle due parti, quale "investigatore e mediatore" nella questione dei Sudeti.
Giunto a Praga il 3 agosto e subito accusato di parzialità in favore della minoranza hitleriana, incoraggiò i nazisti col dimostrare la nessuna volontà di guerra delle democrazie occidentali e soprattutto col rifiuto di incontrare i rappresentanti delle minoranze tedesche antihitleriane, epperò ligie al governo di Praga, nonché, ed in ispecie, col riconoscere a K. Henlein il rango di agente e rappresentante di Hitler in Cecoslovacchia. Dopo aver chiesto al governo di Praga l'applicazione immediata del principio di autodecisione delle minoranze, R. rientrò a Londra il 16 settembre e consegnò al primo ministro una relazione, intenzionalmente diramata il 28, vigilia di Monaco, in cui raccomandava la cessione al Reich dei cantoni a maggioranza tedesca, la neutralizzazione della Cecoslovacchia e il suo virtuale assoggettamento economico al Reich. Lord Presidente del consiglio dal 31 ottobre 1938 al settembre 1939.
Bibl.: Oltre N. Chamberlain, The Struggle for Peace, Londra 1939, p. 254 segg., 280 segg., e W. J. Wheeler-Bennett, Munich, Londra 1948, cfr., per gli apologeti, W. W. Hadley, Munich, Londra 1944, pp. 60, 62, 71 segg.; per gli avversrî, G. E. R. Gedye, Fallen Bastions, Londra 1939, p. 432 segg.; Documents on British foreign Policy, 1919-39, serie 3ª, I, 1938, p. 582 segg.