rugiada
La voce è presente quattro volte nel Purgatorio (tre in rima), e sempre con valore proprio: Quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole (I 121; v. anche XXX 53); non pioggia, non grando, non neve, / non rugiada, non brina più sù cade / che la scaletta di tre gradi breve (XXI 47). Nell'esempio di superbia punita riguardante Saul suicida sul monte Gelboè che poi non sentì pioggia né rugiada (XII 42), si riflette la maledizione di David (" Montes Gelboë, nec ros nec pluvia veniant super vos ", II Reg. 1, 21), che D. immagina avverata.