RUGGERO di Wendover
Monaco e primo cantore dell'abbazia di St Albans in Inghilterra, cominciò poco dopo il 1200 a rivedere, sotto la sorveglianza dell'abate John de Cella, la cronaca compilata dallo stesso John e da precedenti scrittori dell'abbazia. Per il periodo dalla creazione del mondo al 231 a. C., la sua opera è una compiuta revisione e un ampliamento dell'originale; dal 231 a. C. al 1012 d. C., egli trascrisse l'originale con pochi mutamenti; dal 1012 al 1065 l'opera di revisione diviene di nuovo importante e dal 1066 al 1184 si limitò ancora a trascrivere. Era giunto con la sua cronaca al 1154, quando venne nominato, poco prima del 1214, priore di Belvoir, dove rimase fino a quando, tra il 1216 e il 1220, fu richiamato per incapacità amministrativa. Tornato a St Albans, continuò la sua cronaca, trascrivendo con pochi mutamenti la narrazione che degli anni dal 1154 al 1189, aveva già composto John de Cella. Dal 1189 al 1235 la cronaca è del tutto originale, e offre il racconto più particolareggiato, informato e rivelatore di quegli anni importantissimi per la storia inglese, oltre a molte utili informazioni sugli avvenimenti del continente. Sebbene sia errata la supposizione del Hardy che R. fosse lo storiografo ufficiale di St Albans, pure è certo che egli fu il primo grande storico dell'abbazia e che tra i cronisti inglesi è superato solo da Beda e da Matteo Paris. R. morì nel 1235 e la sua cronaca, riscritta e riveduta, forma la prima metà della grande opera di Matteo Paris.
Ediz.: Rogerii de W. Flores Hhtoriarum (A.D. 447-1235), a cura di H. t7. Coxe, Londra 1841-44; Rogerii de W. Flores Historiarum (A. D. 1154-1235), a cura di H.G. Hewlett, Rolls Series, Londra 1886-89.
Bibl.: T. D. Hardy, Catalogue of mss. relating to the History of Great Britain and Ireland, Rolls Series, Londra 1862-71; L. F. Rushbrook Williams, History of the Abbey of St. Albans, ivi 1917; C. Jenkins, The Monastic Chronicler und the Early School of St Albans, ivi 1922.