RUDOLSTADT (originariamente Hrotholfsted, dal nome del fondatore; A. T., 53-54-55)
Città della Turingia, un tempo capoluogo del principato di Schwarzburg-Rudolstadt (kmq. 941), posta sulla Saale, 15 km. a valle di Saalfeld e 40 km. a monte di Jena, 180 m. s. m., presso le pendici settentrionali della foresta Turingia. Nel luogo dove è ora la città esisteva verso l'anno 800 un insediamento slavo, presso il quale, in territorio di proprietà imperiale, è sorta l'Altstadt, abitata da Tedeschi, piccolo centro costituito originariamente da tre edifici e dalla chiesa di S. Andrea. Accanto è stato fondato in seguito un mercato, cioè la città vera e propria, e ad occidente di essa, ancora più tardi, la Neustadt (1653-1711). Le strade principali (Schwarzburger e Marktstrasse), parallele al fiume e all'argine (costruito nel 1738), riuniscono questi tre nuclei, che solo nel 1829 vennero a formare un'unica città. Da centro agricolo la cittadina ha ricevuto dal principe l'aspetto di ridente residenza e di centro di cultura, disteso lungo la Saale, ai piedi d'un Castello (Heidecksburg). Essa contava nel 1933 16.863 ab. L'industria è rappresentata da fabbriche di porcellana, birra, giocattoli e da qualche stamperia.
Storia. - È menzionata per la prima volta agl'inizî del sec. IX in un elenco di beni appartenenti all'abbazia di Hersfeld. Nel sec. XIII la città fu possesso del conte di Orlamünde, e nel 1335 passò per eredità ai conti di Schwarzburg. I più antichi statuti della città risalgono al 1404, sebbene giuridicamente la città sia più antica. Nel 1491 il conte Günther il vecchio scelse Rudolstadt a residenza. Delle due rocche esistenti nel Medioevo, l'inferiore è completamente scomparsa, la superiore, detta Heidecksburg, bruciò nel 1735, e al suo posto fu costruito il castello tuttora esistente.
Bibl.: J.F. Büchner, Gesch. der Stadt Rudolstadt, Lipsia 1804.